Ci sentiamo ancora una realtà in evoluzione, e avvertiamo l’importanza di evitare la tentazione di “strutturarci” troppo, formalizzando schemi, procedure e attività standard e di dedicare attenzione e pensiero costante all’obiettivo di essere rivolti a tutte le famiglie, accessibili a chiunque e pronti a leggere, interpretare e cercare risposte ai nuovi bisogni.
La nostra storia
Cambiamo nuovamente casa! L’associazione A.M.A. trasloca in via Taramelli 17 e Punto Famiglie trova spazio nella “dependance”: ora siamo vicini e questo ci permette di ottimizzare il servizio. Inoltre guadagniamo un bel cortile per giocare, parcheggi e sale da condividere.
Nel 2006 Punto Famiglie trasloca in Corso Tre Novembre 164, in una sede spaziosa, visibile, accessibile e adeguata a ciò che il Punto Famiglie stava cercando di diventare: un punto di riferimento, un luogo familiare di incontro e confronto, uno spazio accogliente, informale e aperto.
La nuova sede, oltre a disporre di uno spazio più accogliente per i colloqui e la consulenza, permette la sperimentazione di nuove attività rivolte alle famiglie: nel salone trovano casa prima lo Spazio neo-mamme, poi lo Spazio giochi e merenda per genitori e bambini, frequentati via via da un numero crescente di persone. Gli spazi di incontro divengono ben presto occasioni di conoscenza e amicizia, di integrazione tra famiglie trentine e migranti (italiane e straniere), opportunità di confronto sulle piccole e grandi difficoltà educative, realizzando così quell’obiettivo di prevenzione/promozione cui si orienta il nostro lavoro.
Nel corso degli anni nascono e crescono esperienze come: percorsi di formazione e confronto (percorso TriCiclo rivolto a nonni e genitori, che dà vita al gruppo nonni); occasioni di condivisione tra donne di diverse provenienze (Spazio Tè dal mondo, la cui evoluzione sono gli attuali spazi “Il filo del discorso” e “L’Attaccabottone”); spazi di relazione, riflessione e confronto dedicati ai genitori senza la presenza dei bambini (Serata Solomamme e le attuali Serate a tema “Genitori sereni, adolescenti sicuri e “Educare che avventura”); momenti di confronto tra genitori in piccolo gruppo mentre i bambini giocano (conversazioni educative); esperienze di incontro, gioco, socializzazione e formazione nei quartieri della città (Madonna Bianca, Ravina, Spini di Gardolo, Aldeno-Cimone-Garniga Terme, Mattarello).
Nel gennaio del 2004, in corso Buonarroti 51, apre i battenti Punto Famiglie – ascolto e promozione, con i seguenti mandati:
1. Sostenere il nucleo familiare nel suo normale e quotidiano percorso di vita
2. Facilitare l’incontro tra famiglie e servizi
3. Attivare reti di partnership tra servizi valorizzando le risorse esistenti
4. Svolgere azione di monitoraggio dei bisogni emergenti.
L’idea della creazione di un servizio innovativo dedicato alle famiglie è nata direttamente dal lavoro svolto dal Comune di Trento in preparazione del primo Piano sociale della città.
L’obiettivo era cercare modalità nuove di accompagnamento alle famiglie e alla genitorialità, in chiave educativa e promozionale, in un’ottica di supporto e di prevenzione del disagio.
Si è condiviso che la nuova realtà avrebbe dovuto agire primariamente con un’ottica di promozione e di lavoro di rete e rivolgersi sia a singole persone e famiglie che alla comunità.
In base a ciò, l’Associazione A.M.A. – Auto Mutuo Aiuto viene individuata come gestore adeguato e competente per lo sviluppo del progetto, che ha preso avvio a novembre 2003.